Monetine (2008) Io vendo promesse di ogni sorta qualcuna la mantengo di tutte le altre invece non mi importa io smisto monetine da gettare in fondo a un pozzo da grattare sulla patina dorata di un concorso a premi multimiliardari diffidate dei falsari e non incolpate me se ci gettate dei denari non ho colpa se siete schiavi di una tombola stracolma di tesori che distribuisce a vanvera e vi coccola l'idea di impadronirvi della vincita vivere di rendita, capita, ogni domenica e se non hai mai vinto fino ad ora sei stato sfortunato, amico tenta ancora. Io vendo scommesse sul futuro qualcuna vince molto di tutte le altre invece non mi curo e non ci sono meriti, non c'è una gerarchia ma solo il cieco meccanismo di una... lotteria non posso che adeguarmi non posso lamentarmi se usate queste mie monete al posto delle armi se tutti i vostri sogni li puntate in questo gioco vendo un'illusione in più e non è poco una monetina a te una a te una monetina pure a te così fanno 3 una monetina per questa serata che non può finire una per trovarti l'altra per sparire una monetina a te una a te un'altra monetina pure a lei così fanno 6 una monetina per sapere che non ho sbagliato mondo adesso le riconto se no mi confondo venti, vent'uno, vent'otto, totip, enalotto, se non faccio il botto mi butto sul bingo e rimango convinto che se anche non vinco è soltanto questione di tempo poi terno, quaterna, cinquina se vinco mi compro una casa in collina una macchina buona e tre casse di rhum se vinco da bere per tutti, tequila bum bum Io sono imparziale e non mi impiccio se vinci prendi tutto se perdi in fondo è solo qualche spiccio il rischio è minimo la posta in gioco alta prendi una moneta, amico e gratta credici, provaci potresti fare tredici se cedi il turno adesso sei pazzo riflettici il tuo destino sta girando ora... sei stato sfortunato amico tenta ancora una monetina a te una a te una monetina pure a te così fanno 3 una monetina per questa serata che non può finire una per trovarti e l'altra per sparire una monetina a te una a te un'altra monetina pure a lei così fanno 6 una monetina per poterti dare quello che mi hai chiesto una per un viaggio e ancora non è tutto una monetina per il Chiapas una per Filippo che è partito per Caracas milioni di monete per il sogno di una terra dopo il mare per chi malgrado tutto continua a navigare una monetina per la Cina una per il ponte sullo stretto di Messina sperando che il calore della terra siciliana possa sciogliere la nebbia fissa in Valpadana una moneta almeno una una moneta contro la sfortuna una moneta per cortesia una moneta e dopo vado via una moneta almeno una una moneta contro la sfortuna una moneta per cortesia una moneta e dopo vado via | Pozzo dei desideri (1999) Io vendo promesse di ogni sorta qualcuna la mantengo di tutte le altre invece non mi importa io smisto monetine da gettare in fondo a un pozzo o da grattare sulla patina dorata di un concorso a premi multimiliardari diffidate dei falsari e non incolpate me se ci gettate dei danari non ho colpa se siete schiavi di una tombola stracolma di tesori che distribuisce a vanvera e vi coccola l'idea di impadronirvi della vincita vivere di rendita, capita, ogni domenica e se non hai mai vinto fino ad ora sei stato sfortunato, amico, tenta ancora...... Io vendo scommesse sul futuro qualcuna vince molto di tutte le altre invece non mi curo e non ci sono meriti,non c'è una gerarchia ma solo il cieco meccanismo di una... lotteria e non posso che adeguarmi non posso lamentarmi se usate queste mie monete al posto delle armi se tutti i vostri sogni li puntate in questo gioco io vendo un'illusione in più e non è poco una monetina a te una a te un'altra monetina pure a te così fanno 3 una monetina per questa serata che non può finire una per trovarti e l'altra per sparire una monetina a te una a te un'altra monetina pure a lei così fanno 6 una monetina per sapere che non ho sbagliato mondo fiumi di monete tutte in fondo al Pozzo dei desideri mille monete se indovini i miei pensieri pozzo dei desideri rivoglio indietro quelle che ti ho dato ieri Io sono imparziale e non mi impiccio se vinci prendi tutto se perdi in fondo è solo qualche spiccio il rischio è minimo la posta in gioco alta prendi una moneta, amico e gratta credici, provaci potresti fare tredici se cedi il turno adesso sei pazzo riflettici magari il tuo destino sta girando...... ora! ............ sei stato sfortunato, amico tenta ancora una monetina a te una a te un'altra monetina pure a te così fanno 3 una monetina per questa serata che non può finire una per trovarti e l'altra per sparire una monetina a te una a te un'altra monetina pure a lei così fanno 6 una monetina per poterti dare quello che mi hai chiesto una per un viaggio e ancora non è tutto una monetina per il Chiapas una per Filippo che è partito per Caracas milioni di monete per il sogno di una terra dopo il mare per chi malgrado tutto continua a navigare una monetina per la Cina una per il ponte sullo stretto di Messina sperando che il calore della terra siciliana possa sciogliere la nebbia fissa in Valpadana Pozzo dei desideri mille monete se indovini i miei pensieri pozzo delle illusioni ma non sarà che saremo tutti in po' coglioni pozzo io non ti credo io non mi fido quando il fondo non lo vedo pozzo dei desideri rivoglio indietro quello che ti ho dato ieri pozzo non mi convinci me li ripaghi tu i 2000 gratta e vinci queste monetine sono sudamericane guardate che colori e che forme strane e poi ce ne ho moltissime venute dal Giappone ci riesco a fare calcoli di estrema precisione ecco qui monete d'Africa, di lega poverissima perché li si discrimina perfino in numismatica monete e monetine di ogni parte del mondo tra queste c'è anche quella che stavate cercando una moneta almeno una una moneta per la mia sfortuna una moneta per cortesia una moneta e dopo vado via una moneta per continuare per tutto quello che non posso fare una moneta soltanto una una moneta contro la sfortuna |
martedì 20 maggio 2008
Sinottico di Silvestri
martedì 15 aprile 2008
dedicato a quelli che l'han votato
Tanto poi nessuno dirà che l'ha votato, così come nessuno ha detto che l'avrebbe votato
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere - e non far partecipare nessun altro - nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro : niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici, guardali : stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole s'arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno: spendono, spandono e sono quel che hanno...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
.. e come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri : quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono : parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo.. Sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom! - Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom..
Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica - mani ipocrite - mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano - si scandalizzano - Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera..
venerdì 11 aprile 2008
martedì 8 aprile 2008
buon viaggio, ragazzi
Buon viaggio e buon lavoro, ragazzi
venerdì 4 aprile 2008
Silvio Berlusconi has failed to show that he is any more worthy of leading Italy today than he was in the past.
During his most recent spell in office, between 2001 and 2006, Mr Berlusconi did achieve modest improvements to Italy's unsustainable pension system and to its inflexible labour market.
Much of his energy, though, was devoted to furthering his own, or his friends', interests. Some of his efforts took the form of laws (like the country's statute of limitations) that helped him to avoid conviction, some to attacks on the judiciary, some to the introduction of a voting system partly designed to keep him in power.
Perhaps, now that he is rid of most of his legal troubles, he can start to think more about a place in history as a great reformer and less about staying out of jail.
He is more likely to have his eyes on a populist route to the presidency.
For this year, as in every year in which Mr Berlusconi has been a candidate, Italians are being asked to vote for someone who is simply unfit to lead a modern democracy.
The Economist, which had called on him to resign in 1994, declared him unfit to run Italy. His response was a libel suit, which remains open. Our judgment, however, has been amply vindicated. Not only did the charges and conflicts of interest persist but so did the attacks on the judiciary.
In January this year, for instance, he was acquitted of false accounting in the 1980s because a law passed by his government in 2002 had decriminalised the activities he was accused of.
He is still Italy's richest man, still beset by conflicts of interest, still unfit, even if he were a great reformer, to rule Italy.
Italians should vote for Walter Veltroni, his opponent from the centre-left, instead.
giovedì 3 aprile 2008
Traduzione di cio' che dice PIZZA
Elezioni, Pizza apre: "Lavoriamo ad una soluzione"
"Stiamo lavorando a una soluzione politicamente accettabile di compromesso che spero possa trovarsi nelle prossime ore". Lo ha detto all'agenzia Dire il segretario della Dc, Giuseppe Pizza, che dopo l'iniziale irremovibilità di ieri di soprassedere alla richiesta di rinvio del voto per la riammissione del suo scudocrociato alla tornata elettorale, oggi apre alla possibilità che la data resti quella già fissata per il 13 e il 14 aprile. "I nostri legali - spiega - stanno cercando di trovare una soluzione che affermi i nostri diritti ma allo stesso tempo eviti le gravi complicazioni che il rinvio del voto comporterebbe".
OVVERO:"Se mi mettono per iscritto che mi danno un ministero, ritiro la denuncia"
ALITALIA
CHE FALLISCA!
E chei sindacati, una volta tanto, capiscano di aver tirato troppo la corda.
mercoledì 2 aprile 2008
NON E' IL MIO CASO
NESSUNO DEI SUDDETTI
BLOGACTION
Ai partiti politici, ai politici italiani, agli organi di informazione, alla cittadinanza tutta
Questa lettera nasce da uno sforzo collettivo di cittadini italiani della Rete, che si sono confrontati in maniera concreta e proficua usando i mezzi offerti dal social network e partendo da un approccio comune e condiviso, al di là dell’appartenenza politica di ciascuno, per agire attivamente nell’attuale contesto politico e socioculturale.Vogliamo richiamare l’attenzione di chi ci governa, degli organi d’informazione e delle istituzioni verso quelli che dovrebbero essere i principali obiettivi di una politica civile, etica e basata sul bene comune.
La tutela dei valori costituzionali del nostro Paese: laicità dello Stato; diritto al lavoro e alla sicurezza sul lavoro; diritto di scelta per la propria salute e tutela della stessa, per tutti; informazione libera, pluralista e basata sulle interazioni.
L’adempimento del mandato elettorale per il quale si viene eletti e del quale i cittadini elettori sono costantemente giudici. Tale adempimento dovrebbe rappresentare una condizione minima, senza la quale “fare politica” diventa semplicemente un modo per raggiungere obiettivi personali e di potere.
La risoluzione di emergenze sociali, tra cui (ne citiamo solo alcune): impatto ambientale dei rifiuti; sistema della Sanità; aiuti alle famiglie e tutela della maternità, attraverso sussidi e asili nido in numero sufficiente; sistema dell’Istruzione e della scuola e scollamento tra questo e il mondo del lavoro; precarietà diffusa e formalizzazione del salario minimo legale.
L’attuazione di riforme politiche non più procrastinabili, quali: l’immediata risoluzione del conflitto d’interessi; una seria riforma del sistema elettorale che impedisca le nomine dall’alto dei parlamentari attraverso l’indicazione della propria preferenza sulla scheda; la decisione sulla non eleggibilità di cittadini, se condannati in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.Crediamo che fare politica, nel senso etimologico e più nobile del termine, comporti soprattutto fornire un esempio etico, culturale e di serietà ai cittadini che si governano, e che costituisca un ruolo da non sperperare in inutili e volgari liti, dichiarazioni razziste, aggressioni fisiche; questi comportamenti impoveriscono tutti, sia in un contesto interno alla nazione, sia rispetto all’immagine che essa deve offrire al resto del mondo.
Dal momento che Voi siete chiamati a rappresentarci, dovreste porvi come portavoce di coloro che vivono la realtà quotidiana e trasmettono le sue problematiche concrete.
Pretendiamo che la politica torni a essere un servizio alla collettività e che nel fare questo rispetti alcuni precisi standard di correttezza, buona educazione civica, coerenza e chiarezza.
Noi non siamo solo numeri.
Non vogliamo assistere impotenti alla banalizzazione delle parole che non si trasformano in fatti coerenti e responsabili.
Noi siamo quelli che votano. Quelli che scelgono. Quelli che criticano. Quelli che domandano. Quelli che giudicano.Noi siamo coloro a cui dovete rispondere del Vostro operato, ogni giorno, in qualsiasi momento.
Attueremo un controllo serrato sulle azioni della prossima legislatura e daremo ampio risalto sui nostri blog di ciò che di buono e di cattivo verrà fatto.Siamo in grado di criticare l’informazione, di valutare l’attuazione del programma elettorale, di giudicare sui fatti e non sulle promesse e sulle favole.