venerdì 21 ottobre 2005

wireless days

Tempo fa' ho scritto su richiesta di angelo su fonti di energia wireless.

Su wired c'e' un articolo sulle possibilità che questo si realizzi.

martedì 18 ottobre 2005

GM, 25 mila licenziamenti. E la Fiat?

In fondo si sapeva...
Il motivo per cui non hanno assorbito la fiat era che non avevano i soldi per ristrutturarla affrontando la conflittualita' sociale e il potere dei sindacati del nostro paese.

In America hanno grosse perdite, dovute anche alla copertura sanitaria dei dipendenti. copertura che adesso, con un accordo con i sindacati sono riusciti a ridurre (e questo significa che magari ci saranno famiglie che non potranno permettersi, da un momento all'altro, cure necessarie...).

Il comparto auto in tutto il mondo continua ad avere problemi, non tanto per la concorrenza dell'oriente, che almeno rende il mercato piu' brillante e con prodotti convenienti (CON LE DOVUTE ECCEZIONI come già detto)

Qui a Torino, e in Piemonte, questa crisi fa molte vittime.
tutte le aziende coinvolte direttamente, chi piu' chi meno, hanno fatto o faranno ricorso alla Cassa Integrazione ordinaria.
Il perche' e' difficile da individuare se non facendo ricorso ad un analisi di tutto il sistema economico della regione, del paese e del mondo.

Quando la Fiat ha cominciato a prosperare, ha dato la possibilità di crescere a tante aziende di componentistica, progettazione e stile, e tutte le sottocategorie che esse comprendono, portando con merito uno sviluppo economico che ha attirato manovalanza e intelligenza da tutte le parti del paese e, in alcuni casi, del mondo; creando cosi' un'enorme rete di aziende sostanzialmente uguali con un'unico grande cliente.
la concorrenza tra queste aziende è diventata ferocissima
man mano che Fiat ha diminuito la domanda e abbassato i target economici richiesti ai fornitori; tamente tanto da farli lavorare necessariamente in perdita.

Perdita che ha portato ad una mancanza di liquidi tale da non poter avere riserve per il pagamento dei propri fornitori, ritardare il pagamento degli stipendi, fronteggiare i periodi neri solo con la cassa integrazione: perche stringere di piu' la cinghia e' impossibile e licenziare non e' facile.

La crisi della FIAT è dovuta sostanzialmente a scelte sbagliate dalle varie dirigenze che si sono susseguite, in termini di investimenti, di incapacità di reagire alle richieste del mercato, ai gusti e alle necessità gente, e, quindi, di modelli sfornati in ritardo o mai usciti.
Per questo adesso scommettono così tanto sulla Nuova Punto, primo modello FIAT ralmente innovativo in una categoria da molto tempo.

Almeno la ricerca tecnlogica non si e' fermata, e anzi, e' un punto prioritario dell'azienda.
Per chi non lo sapesse, i diesel moderni, i common-rail, che hanno sempre piu' potenza e sempre meno consumi ed inquinamento sono nati a Torino.
Non per niente l'unica azienda sui cui la GM aveva messo subito il marchio nelle trattative con a FIAT è stata la Powertrain, la branca di FIAT che sviluppa i motori.

E non per niente dopo che ha rinunciato all'acquisizione, GM e' sbarcata a Torino con una sua GM Powertrain per assorbire la grande conoscenza dei tecnici dell'area in questo campo.

Solo il tempo ci dira' come si evolvera' tutto cio che circonda la fiat.
Sperando che i finanziatori (ergo le banche) non si facciano scoraggiare dai comportamenti della famiglia dirigente....

lunedì 17 ottobre 2005

omicidio nella locride

Poco più di due mesi fa, Francesco Cossiga pubblicamente si chiedeva: "Il presidente del Consiglio, i ministri dell'Interno e di Giustizia, il capo della polizia, i comandanti dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza hanno reale contezza della gravità dei reiterati avvertimenti di queste ore o, come temo, circoscrivono la pratica a normale routine? E sono in grado le forze politiche di assicurare a Loiero una costante mobilitazione della pubblica opinione, aiutando a tenere i riflettori ben accesi su questa grave emergenza? O vogliamo aspettare che ci scappino uno o più morti?".
Ora il morto c'è stato. Niente lacrime di coccodrillo. Fate qualcosa.


sottoscrivo appieno la conclusione dell'articolo su Repubblica.
La mafia, la ndranghete, la sacra corona unita, la camorra...
Nessuno ne parla piu', o se lo fa in toni minimali....

Per cortesia, rendiamoci conto che tutto ciò esiste, continua a lavorare e costringe la popolazione ad una mentalita' che impedisce a quei territori uno sviluppo in qualsiasi senso che non sia criminale!
L'omicidio di ieri riporta, purtroppo mi viene da dire finalmente, che nulla e' mai finito e neanche si e' ridotto...