venerdì 30 giugno 2006

da morire dal ridere

e mi sa pure che sono vere
 
 
 

venerdì 9 giugno 2006

Proverbio cinese - calma apparente

Se c'è qualcosa che ti preoccupa a puoi fare qualcosa per risolverla....
 
Perchè ti preoccupi?
 
Se c'e' qualcosa che ti preoccupa e NON PUOI FAR NULLA per risolverla....
 
PERCHE' TI PREOCCUPI?
 
:O)
 
 

giovedì 25 maggio 2006

Mai piu' senza! /2

Una scarpa ad alta tecnologia che dialoga con l'iPod: Nike e Apple insieme
per il Nike+iPod Sport Kit, ultima creazione hi-tech pensata per gli amanti
del jogging che non rinunciano, nella corsa, al più famoso lettore Mp3. Le
prodigiose scarpe, collegate senza fili all'iPod tramite un sensore
all'interno della suola sinistra, consentono di misurare la propria
performance e di visualizzare calorie consumate, tempi e distanze, e
confrontarli poi, tramite apposito sito web, con i valori dei propri amici.
Il Kit, nei negozi tra un paio di mesi, costerà circa 29 dollari. Un'unica
limitazione, per ora: si può usare solo con il modello Nano di iPod

giovedì 11 maggio 2006

Non ne potrai fare a meno!

 

Nabaztag può muovere le orecchie, illuminarsi, palpitare in centinaia di colori diversi, suonare della musica e persino parlare! Potrà informarvi sulle previsioni meteorologiche, la qualità dell'aria, il traffico autostradale, la tendenza della Borsa, la ricezione di e-mail... potrà persino raccontare delle storie. Nabaztag può essere animato a distanza, via SMS o e-mail, inviando un messaggio per farlo danzare, muovere, cantare o parlare. Nabaztag sa anche comunicare con i suoi simili. Basta impugnare le sue orecchie e muoverle. L'eletto del suo cuore muoverà le orecchie nello stesso modo, anche a dei chilometri di distanza. Nabaztag ha bisogno solamente di una connessione WiFi permanente con Internet per esprimersi e vivere. La configurazione avviene direttamente su Internet (compatibile PC e Mac).
 il tutto per la modica cifra di 120 EURO!!!!


venerdì 5 maggio 2006

Radio mamma mia

Conosco una persona che credeva che questa fosse vera....

e se volete sentirne altre andate qui

mercoledì 26 aprile 2006

Contratto a progetto

Appena posso vi dico dove l'ho preso...
E vi dico anche come ci sono arrivato.


In postura da lavoro di Andrea Bajani


Quando uno è contratto, è contratto. Si vede da lontano. Cammina rigido, tiene le braccia a legnetto lungo i fianchi e se qualcuno gli chiede un’informazione fa un saltello sul posto e risponde “No, grazie”. È così che funziona, il contratto. Un lavoratore contratto, poi, è un uomo (o una donna) più contratto degli altri. Chi non è un lavoratore, non avendo un contratto, non può essere contratto. Il disoccupato, ad esempio, è un uomo (o una donna) tendenzialmente dinoccolato. Cammina mollemente per la città per tutto il giorno, passando e ripassando ciondoloni per gli stessi angoli un gran numero di volte. Uno contratto non ce la farebbe mai, a ciondolare per così tanto tempo e in maniera così disarticolata. Dopo poco si dovrebbe fermare per tentare di distendere i muscoli. È così che si distinguono i lavoratori dai disoccupati, in città. Basta vederli fare due passi.

Un tempo era tutto diverso. Era tutto molto più semplice: esisteva soltanto il contratto a tempo indeterminato. Il contratto a tempo indeterminato non ti dava granché da pensare: lo vedevi contratto un giorno, e sapevi che sarebbe stato contratto per tutta la vita. Se proprio avevi l’ansia della verifica, potevi controllarlo anche una seconda volta. Ma uno contratto a tempo indeterminato è difficile che giochi brutti scherzi. Se ne rimane contratto e pare non voglia saperne di cambiare postura. A lui dei pettegolezzi degli altri non frega nulla. Se ti interessa vederlo, lo puoi trovare contratto fino alle sei alla stessa scrivania della stessa azienda, dentro lo stesso palazzo di sempre. Un tempo il contratto a tempo indeterminato era una tipologia piuttosto diffusa. Potremmo anche dire, senza troppa tema di smentita, che pressoché ogni lavoratore in attività era contratto a tempo indeterminato. Non uno, non due, non tre. Tutti. Una tragedia. Oggi, per fortuna la selezione naturale ha fatto i compiti, e di contratti a tempo indeterminato non ne nascono quasi più. Tecnicamente, si chiama progresso.

Passato a miglior vita il contratto a tempo indeterminato, un giorno è venuto al mondo il co.co.co. Ovvero il contratto coordinato e continuativo. A testimonianza dello scatto evolutivo compiuto, il contratto di nuova generazione è più coordinato del contratto a tempo indeterminato. Quest’ultimo, come si diceva, tiene le braccia a legnetto lungo i fianchi. Il contratto coordinato e continuativo, tautologicamente si muove in maniera meno sgraziata. Che è contratto, si vede lo stesso. Solo, non lascia che un braccio gli parta in una direzione e l’altro in un’altra. La stessa coordinazione la impone anche agli arti inferiori. In sostanza, si muove con molta più eleganza. Il problema si pone quando sta fermo. Quando sta fermo il contratto coordinato e continuativo è in tutto e per tutto uguale al suo predecessore. Lo puoi trovare alla stessa scrivania della stessa azienda, dentro lo stesso palazzo dal mattino alle nove fino alla sera alle sei. Certo, anche da seduto si vede che è più coordinato. E più che altro, a differenza dell’avo, un giorno improvvisamente non lo vedi più. Ha smesso di essere contratto e ha cominciato a ciondolare dinoccolato per la città.


Poi un giorno è nato il contratto a progetto, e tutti si è gridato al miracolo. Di nuovo, il progresso si è dato da fare. A differenza delle generazioni precedenti, il nuovo contratto non è contratto per caso. Non si è svegliato una mattina e si è trovato contratto. No, il nuovo contratto ha un progetto: il suo progetto è essere contratto. Vedere uno che cammina contratto per scelta riconcilia con il libero arbitrio. Finalmente qualcuno che fa qualcosa perché ha scelto di farla. Se lo vedi seduto alla stessa scrivania della stessa azienda, dentro lo stesso palazzo dal mattino alle nove fino alla sera alle sei, è perché ha scelto di farlo e non perché gliel’ha imposto qualcuno. Certo, non è uno che si distingua per particolare coordinazione. Sta con gli occhi incollati al monitor del computer, suda tanto all’attaccatura dei capelli e batte come un forsennato sulla tastiera in maniera piuttosto scomposta. Ma un po’ glielo si perdona, a uno che ha così tanto libero arbitrio. Se poi un giorno, dalla sera alla mattina, non lo trovi più alla scrivania, non devi preoccuparti più di tanto. Evidentemente aveva un altro progetto.

La prima classe costa mille lire....

.....La seconda cento, la terza dolore e spavento!

Ritorneremo a quello De Gregori canta in Titanic, ma su' su' nel cielo!?!

Posti in piedi sugli aerei...

venerdì 14 aprile 2006

Venerdì santo

Una interessante, forse un po' blasfema, ma simpatica...

http://personalitaconfusa.splinder.com/1144966829#7761476

giovedì 13 aprile 2006

I veri problemi dell italia

Scusate se cito sempre, ma questa e' troppo bella e troppo vera, purtroppo...

dal blog di Sofri, a sua volta da il giornale

Un problema
Filippo Facci sul Giornale: "Il governo Berlusconi (governo moderato) aveva contro soprattutto i verdi e i comunisti, i dipietristi, i massimalisti di Micromega, dunque i Furio Colombo, i Tabucchi, i Travaglio, i comici, i Moretti, i girotondini, i no global, gli avversatori della Legge Biagi e di ogni grande opera pubblica; nota: il governo Berlusconi rappresentava metà del Paese. Poi. Un governo Prodi (che i più auspicano moderato) avrebbe contro soprattutto i verdi e i comunisti, i dipietristi, i massimalisti di Micromega, dunque i Furio Colombo, i Tabucchi, i Travaglio, i comici, i Moretti, i girotondini, i no global, gli avversatori della Legge Biagi e di ogni grande opera pubblica; nota: un governo Prodi rappresenterebbe l'altra metà del Paese. Poi. Un governo di coalizione Prodi-Berlusconi o simili (governo moderato) avrebbe contro soprattutto i verdi e i comunisti, i dipietristi, i giustizialisti e i massimalisti di Micromega, dunque i Furio Colombo, i Tabucchi, i Travaglio, i comici, i Moretti, i girotondini, i no global, gli avversatori della Legge Biagi e di ogni grande opera pubblica; nota: un governo di coalizione Prodi-Berlusconi o simili rappresenterebbe la quasi totalità del Paese. Ne consegue (equazione finale) che il Paese (tutto il Paese) ha un grande problema: i verdi e i comunisti, i dipietristi, i massimalisti di Micromega"
Il Giornale

mercoledì 12 aprile 2006

il picconatore vs napoleone

"Silvio Berlusconi renda un servizio al Paese, che forse sarà l'ultimo per lui, ed eviti un ulteriore sputtanamento all'Italia: vada al Quirinale e si dimetta per evitare al Paese una vacatio che sarebbe pericolosissima. Se il Presidente Ciampi dovesse respingere le sue dimissioni Berlusconi gliele confermi e se ne vada alle Bahamas perchè non conta più nulla, non è più nessuno. E' stato bocciato dagli italiani". Senza freni il Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, dice la sua sulla situazione politica. E lancia un appello al Presidente della Repubblica per dare subito l'incarico a Prodi "senza attendere quaranta giorni, nei quali potrebbe accadere qualsiasi cosa. Oppure, se vuole fare il purista, faccia un governo istituzionale presieduto da Mario Monti, da Oscar Luigi Scalfaro e non da me perchè sono inviso a tutti, o da Gaetano Gifuni".

Grandissimo posto di Luca Sofri....

"Ma chi l'ha portato, cazzo?"
Dopo la totale negazione della sconfitta da parte di Fini e Berlusconi, Maroni sta dicendo, allo stesso tavolo, che Prodi dovrà governare senza l'aiuto di nessuno. Berlusconi vuole ucciderlo[*]

Non smettiamo di preoccuparci....

Questo lo pubblicata il Financial Times in data 17 marzo.... Speriamo che qualcosa possa cambiare.

L'Italia segue l'Argentina giù la stessa strada a rovina
di Desmond Lachman pubblicato:  Marzo 17 2006

Un'ironia del dramma dello sviluppo politico ed economico dell'Italia è che molti di coloro che sono proprietari dei bond del sempre crescente debito pubblico del governo del paese  erano una volta  fieri proprietari dei bond statali, ora in default, dell'Argentina.  Poichè Mario Draghi, nuovo governatore della banca centrale d'Italia, avverte che l'economia italiana è "in secca" e siccome il primo ministro  Silvio Berlusconi dice che "l'euro è un disastro per l'Italia" nella rincorsa alle'elezioni del mese prossimo, ci si deve domandare quando i proprietari dei bond dell'Italia in  avranno la sensibilità che hanno già visto questo film. 

Come se non fosse abbastanza, oltre alle debolezze politiche ed istituzionali che distrubano l'Italia - come esemplificato dalla campagna elettorale polemica e lacerante e da ancora un altro scandalo grande di operazioni bancarie che ulteriormente scredita la reputazione del sistema finanziario italiano - le previsioni economiche del paese sono notevolmente simili a quelle dell'Argentina verso la fine degli anni 90. Draghi stesso riconosce implicitamente questa somiglianza quando asserice che l'Italia deve migliorare le sue  prestazioni di  produttività per avere le speranza di invertire il declino relativo del paese.

Financial Times

Chiaro coinciso e coerente...
Speriamo bene, va! Quasi quasi comincio a informarmi per l'Irlanda....


 

La vendetta dei cervelli in fuga?

Che sia davvero andata così?

E' possibboli, è probabbole, e molto plausibbole.


martedì 11 aprile 2006

Domani è un altro giorno

Si presenta in ufficio come se fosse un qualsiasi martedi. Ma all'ingresso il portiere lo ferma, chiedendogli i documenti.
"Come, non sa chi sono io?"
"Sì, ma voglio esserne certo"

Mostra, risentito, la sua tessera aziendale.
Il portiere la guarda, scuote la testa: "Come pensavo, lei non lavora più qui".
"Come no. Sto al reparto antiberlusconisti d'assalto. Invento le barzellette. Quella su Berlusconi, Dio e la puttana senza un braccio è stata un trionfo"
"Era buona, è vero. Ma da oggi non c'è più bisogno di lei, il reparto è stato chiuso. Siete tutti liberi"
"Tutti?"
"Lei, quelli degli editoriali, quelli delle inchieste, quelli delle false voci. Tutti"

Per convincerlo gli mostrò il giornale con il titolo a tutta pagina, ma l'aveva già comprato, sapeva. Semplicemente sperava che non avesse quelle conseguenze.
"Resta pur sempre a capo dell'opp..."
"See. La saluto"
"E comunque la sua ricchezza giustif..."
"Circolare, che c'è gente che lavora qui"

Si allontanò, sconsolato. Nella valigetta aveva le tracce per tre nuove barzellette: Berlusconi che torna dall'inferno e va dal papa, Berlusconi immortale dentro una pentola a pressione, Berlusconi e Prodi al dibattito del 2032. Tutte inutili. Si sedette su una panchina, discoccupato e triste. E pensare che per evitare che accadesse, nel segreto della cabina elettorale, lui l'aveva sempre votato.

[gabriele romagnoli]

Lasciamo perdere il resto...

Sky attribuisce seggi esteri Senato: Quattro all'Unione, uno alla Cdl, uno
agli Indipendenti

Per caso questo vuol dire che dall'estero vedeno il paese in maniera
diversa?

lunedì 10 aprile 2006

Class action

L'ho detto io che ci voleva una class action....

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/Notizie/Politiche2006/articoli/04_Aprile/08/denuncia.shtml

Denuncia collettiva per frase Premier
Un gruppo di siciliani ha deciso di procedere legalmente contro Silvio Berlusconi per il termine «coglioni»

       
PALERMO - I Sicilia un gruppo di persone, tutte elettrici dell'Unione hanno deciso di procedere legalmente contro Silvio Berlusconi per il termine «coglione» riferito agli elettori di centrosinistra.
Assistiti da un legale, hanno cominciato a presentare presso le caserme dei carabinieri o commissariati di polizia delle proprie città una denuncia standard nella quale si legge che «in virtù del particolare contesto in cui le frasi diffamatorie sono state pronunciate e dei mezzi che le hanno diffuse, è evidente e incontrovertibile la volontà di ingiuriare in modo smisurato e palese». Secondo le persone che stanno presentando gli esposti «non può essere invocata la libertà di pensiero e l'uso dell'espressione "coglionì" rivolta alla totalità degli elettori di una parte politica rischia di inasprire il clima sociale e minare la civile convivenza e l'ordine pubblico».
I sottoscrittori dell'atto chiedono inoltre ai giudici non solo di procedere penalmente contro Berlusconi ma anche di permettere che «alle vittime della diffamazione sia garantito un giusto indennizzo», in virtù del «turbamento psicologico» che «l'ingiuria pubblica» avrebbe causato loro.
08 aprile 2006

sabato 8 aprile 2006

ancora sul miserabile fallimento

questa volta su macchianera
 

google contro bush e berlusconi? non e' proprio così....

Luca Sofri scrive il post che avrei voluto scrivere io per spiegare l'inutilità della inchiesta sulla corrispondenza tra "miserabile fallimeto" e berlusconi, o "failure" e Bush....
 

venerdì 7 aprile 2006

Oh, Bella questa....

The Economist la pensa come me......

giovedì 6 aprile 2006

wishlist

Chi mi regala un lettore MP3 da 1Gb con radio fm?

La vera storia italiana... in dollari!?!?!?

Questa è proprio bella... Meditate gente, meditate       Hai ricevuto
il libro di Silvio?


Io sì. Vai a pagina 154: c'è una serie di informazioni interessanti,
tra cui, quella che più mi ha colpito è la prima.


E' scritto che nel 2006 il reddito medio degli Italiani è pari a 27.119
dollari, mentre nel 2001 era di 24.670 dollari. Facendo due conti,
perciò, risulta che il reddito medio degli Italiani è cresciuto di circa 2.500
(2449) dollari.


Mi sono chiesto: ma perché mi danno le cifre in dollari? Io già ho
difficoltà a capire le cifre in Euro, figuriamoci con la moneta di uno
stato estero? E come me, anche moltissime famiglie, massaie e
pensionati che hanno ricevuto il libro!


Comunque, per capire meglio queste cifre, mi sono fatto un po' di
conti; sono andato sul sito internet www.uic.it, che è il sito dell'Ufficio
Italiano dei Cambi, per tradurre le cifre in euro.


Dunque, il 22 maggio 2001 (il giorno dopo le ultime elezioni
politiche), per fare un dollaro ci voleva un euro e 15 centesimi, quindi 24.670
dollari (reddito 2001) moltiplicato per 1,15 fa: 28.370,5 euro.


Poi, il 31 marzo 2006 (l'altro ieri), per fare un dollaro bastavano
solo 83 centesimi di euro, quindi 27.119 dollari (reddito 2006), moltiplicato
per 0,83 fa: 22.508,77 euro.


In altre parole, mi si spacciano le cifre in dollari per farmi credere
che il reddito medio sia aumentato, mentre, invece, di fatto  è diminuito
di 5861,73 euro!!! 

Signor Presidente del Consiglio....

BAAAAAAAAAAAASTAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!

martedì 4 aprile 2006

Lost in traslation - La parolaccia del premier spiazza la stampa straniera

Imbarazzo tra i cronisti delle agenzie estere per la traduzione dell'epiteto
usato dal premier. "Da noi non lo farebbe nessuno"
La parolaccia del premier spiazza la stampa straniera
di CRISTINA NADOTTI
Berlusconi durante il discorso

ROMA - E Berlusconi spiazzò i giornalisti stranieri, impastoiati in
acrobazie lessicali per spiegare quella parola tanto banale e usata (o
abusata) in Italia: coglioni. "Il Primo ministro Silvio Berlusconi martedì
ha usato una parola volgare che significa "testicoli" per descrivere la
gente che pensa di votare per il centrosinistra", spiega la Reuters, che poi
deve anche specificare: "Berlusconi ha etichettato come "coglioni" i votanti
per il centrosinistra. La parola italiana è gergale per "testicoli" ma è
anche usata comunemente come insulto per descrivere qualcuno di scarsa
intelligenza".

Certo agli esperti di politica internazionale anglofoni era andata meglio
ieri durante il dibattito televisivo, quando, pur sottolineando,come fa ad
esempio la Bbc, che sono volati gli insulti, non è stato difficile riferire
la frase di Prodi dell'ubriaco che si attacca al lampione, visto che
l'immagine, come ha sottolineato lo stesso Prodi, è del commediografo
irlandese George Bernard Shaw.

Meglio che agli anglofoni va ai commentatori francesi, che hanno la parola
equivalente, ma qualunque cittadino della République inorridisce al pensiero
che anche nel clima infuocato di questi giorni Sarkozy possa chiamare cons
(pardon my French, ironizzano appunto gli inglesi quando dicono una
parolaccia) i suoi oppositori. La parola va bene per una canzone di Georges
Brassens, ma non per l'agone politico, e infatti l'agenzia France Presse
opta per couillons, pur sempre volgare, ma meno gergale.

Juan de Lara, direttore dell'agenzia spagnola Efe, è ancora attonito: "A noi
fa ridere stare qui a parlare di come tradurremo la parola usata da
Berlusconi, ma in realtà la cosa è gravissima. Sarà perché stiamo preparando
uno speciale sulle elezioni italiane e negli ultimi giorni abbiamo
ripercorso tutte le perle del premier". Ai lettori spagnoli l'epiteto di
Berlusconi viene tradotto "gilipollas". "Ma è una parola molto volgare -
avverte de Lara - non riesco neanche a immaginare un politico spagnolo che
la usi!". E comunque anche in questo caso la traduzione è difficile, ma
carina: il nostro premier, per l'Efe, ha dato del "tonto del culo" a una
buona parte dell'elettorato.

Altrettanto stupita del linguaggio di Berlusconi e in ambasce Carola
Frentzen, corrispondente Deutsche Presse Agentur, che dice "Abbiamo molte
brutte parole corrispondenti a quella usata dal premier, ma non le scriverò
nel pezzo. Opterò per un più banale "Idioten". Il senso è chiaro anche in
italiano e a quanto pare per la stampa tedesca non vale la pena infierire
sul linguaggio usato dal premier, nei confronti del quale i tedeschi hanno
già detto la loro quando non hanno apprezzato l'ironia del termine "Kapò".
Con questo termine Berlusconi apostrofò il capo delegazione tedesco Martin
Schulz, durante il discorso di insediamento a Strasburgo.

Alla fine del percorso linguistico viene anche un dubbio in italiano. Visto
che il termine usato da Berlusconi non ha il femminile, potranno le
elettrici del centrosinistra ritenersi escluse dal giudizio?

(4 aprile 2006)

Berlusconi: "Italia a sinistra? Non credo in Italia così tanti coglioni"

13:56 Berlusconi: "Italia a sinistra? Non credo in Italia così tanti
coglioni"

"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano
in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi".
Lo ha detto Silvio Berlusconi nel suo intervento alla Confcommercio.
"Scusate il linguaggio rozzo ma efficace", ha aggiunto.

http://www.repubblica.it/2006/04/dirette/sezioni/politica/confront/mar4april
e/index.html

Presidente pretendo le sue scuse....

Io farei fare una class action da tutti quelli che hanno votato alle
primarie e hanno firmato l'adesione al progrmma dell'Unione....

I: Cavaliere, permette una domanda?

-----Messaggio originale-----
Da: organizzazione[at]romanoprodi.it
Inviato: martedì 4 aprile 2006 14:06
A: vincze
Oggetto: Cavaliere, permette una domanda?

Durante il confronto televisivo di ieri sera, Silvio Berlusconi non ha
voluto spiegare dove trovera' i 35 miliardi di euro per affrontare la sua
riforma economica, dicendo a Romamo Prodi: "Se ha tempo glielo spiego dopo".

Siccome di tempo non ne abbiamo molto prima del voto e ai 35 miliardi si
sono aggiunti anche i 6 miliardi della "televendita" dell'Ici che
taglierebbe asili, servizi sanitari e assistenza, la domanda - che interessa
tutti gli italiani - torna inevitabile: "Cavaliere, ci spiega dove trova i
soldi per completare le pagine del suo libro dei sogni?"

Passaparola.

Lo staff di "Incontriamoci"

Meno ici per tutti - il mio programma economico sulla casa

Colpo di coda di berlusconi, aveva l'ultima parola l'ha usata.
Cambio canale piu' o meno subito mi "stropicciuo" gli occhi a vedere la Rodotà su la7 pettinata in diretta nazionale, torno sulla rai e becco Bertinotti che alla frase "Berlusconi ha appena dichiarato che abolirà l'ICI sulla prima casa" risponde sicuro e schietto: "Vuol dire che finalmente si è deciso ad accogliere un aproposta che noi facciamo da tre anni!".... ed e' vero guardate qui...

Per quanto mi rigurarda sono  sulla linea di Luca Sofri:
"Facciamo finta di non sapere niente di quello che sappiamo, e di prenderla come se potesse essere una proposta fondata e sincera: la domanda a questo punto è - e vale anche per gli otto ministri donna, eccetera -: se è una cosa che ritenete giusta e che ritenete possibile, come mai non l'avete fatta finora?
Domanda che implica tre possibili risposte, tutte e tre imbarazzanti per il centrodestra, come direbbe Camillo [Christian Rocca del Foglio NdVincze]:
1) non lo ritenevamo giusto
2) non lo ritenevamo possibile
3) lo ritenevamo giusto e possibile, ma non l'abbiamo fatto perché non c'erano le elezioni"

Ecco la mia proposta:

  • Moltiplicare le rendite castali per un coefficiente >= 2, dipendente dalla classe dell'immobile.
  • Dividere le aliquote ici per lo stesso coefficiente (l'ICI non varia, il valore della casa sì)
  • Le tasse sul reddito della prima casa con il sistema attuale comunque non variano perchè sulla dichiarazione esiste una deduzione automatica sul reddito pari al reddito catastale dichiarato, quindi si annullerebbe comunque.
  • Tassazione proporzionale al numero di elenco degli immobili dichiarati, per diminuire le tasse da pagare basterebbe dichiarare prima gli immobili più cari.
  • Contratti di compravendita registrati sulla dichiarazione dei redditi da ambo le parti, accertamenti automatici per chi vende ad un prezzo inferiore del 10% a quello del valore catastale (che comunque sarebbe notevolmente aumentato)
  • Detrazione per donazioni tracciabili con finalità di acquisto prima casa, dipendente dal reddito (i genitori che aiutano i figli).
che ne dite?
 
Il problema fondamentalmente sapete qual'e'? Ho il dubbio che l'informatizzazione dell'agenzia delle entrate probabilemte non e' ancora capace di essere tanto flessibile da inserire al volo meccanismi di incrocio dei dati efficaci e rapidi.
 
Basti pensare che le acretlle pazze di qualche anno fa erano dovute alla informatizzazione, cioe' copia manuale dei dati nei database... Significa che da poco il sistetma e stato informatizzazato nella sua totalità. Ma quanto e' tenuto allo stato dell'arte come prestazioni del software?
 

lunedì 3 aprile 2006

SENZA PAROLE

MA NO, MA DAI, MA SU!!!!

"Il compito dell’alunna R.P. viene annullato in quanto nella brutta copia è
evidente la scritta ''come si fanno quelle con la radice sotto?'' e la
risposta di E.G., sua vicina di banco, tra l'altro sbagliata"

sabato 1 aprile 2006

giovedì 30 marzo 2006

7 in condotta

Provate a leggere le note sul registro che ricevono gli alunni....

Ah, quanto mi mancano quei tempi....

http://notadisciplinare.blogspot.com/

L'euro di prodi e la finanziaria del 97

Walkarounding ho trovato questo post su un blog.

L'euro di Prodi e la finanziaria del 97

oltre ad essere interessante, fa notare cosa significa essere realmente competenti come lo e' l'attuale presidente della repubblica, sfruttare gli effetti del libero mercato sul mercato stesso e fare una politica poco populista ma estremamente efficace.

Si noti la scesa del tasso di interesse a breve, che comporta un abbassamento generale del costo del denaro che non fa solo bene ma benissimo dal primo all'ultimo debitore, ha come conseguenza un tasso di inflazione minore perchè non e' necessario aumentarei prezzi per coprire i debiti e aumenta le possibilità di investimento in beni immobili tramite mutui e prestiti.

che ne pensate voi?

mercoledì 29 marzo 2006

Indizio sulla morte di Calipari

Dal Corriere della sera

Se fosse vero potrebbe essere degno di un film di spionaggio di serie B, ma molto effice, comunque...

Questo è semplicemente sfruttare la paura dell'avversario a proprio vantaggio

"Parlando della liberazione della giornalista italiana il testimone ha dichiarato: «Lo sceicco Hussein mi ha riferito che avevano contattato gli americani presso un check-point sulla strada per l'aeroporto e di averli informati di un'autobomba diretta verso di loro. Lo sceicco forniva agli americani il modello della macchina e il suo colore, e questo ha portato all'incidente»."

Citazioni

"La violenza è l'ultimo rifugio degli incompetenti", Salvor Hardin,
personaggio del ciclo della fondazione di Isaac Asimov

"Il peggior stupido senza speranza è colui che non è cosciente di essere
saggio" Primo Oratore della Seconda Fondazione, personaggio del ciclo della
fondazione di Isaac Asimov

"La frase piu' eccitante da sentire nella scienza, quella che annuncia nuove
scoperte, non è 'EUREKA!' (l'ho trovato!), ma 'Questo è curioso...'" Isaac
Asimov

martedì 28 marzo 2006

V for vendetta

il Bordone fa questo commento....

"Un film che funziona talmente tanto che Natalie Portman è perfetta. Dico Natalie Portman, mica un’attrice."

E poi esprime nel modo sarcastico che gli compete quello che pensavo io della traduzione in italiano del titolo:

"Fatemi un favore. Prendete un Dizionario della Lingua Italiana. io uso il Sabatini Coletti ma voi scegliete liberamente. Fatto? Bene. Ora andate verso il fondo, alla lettera P. Arrivati qui (metteteci il tempo che vi ci vuole, se non lo fate spesso ci vuole un po’, senza fretta, non ci corre dietro nessuno) cercate la preposizione per. Cercate a questo punto molto attentamente la parte in cui se ne descrive l’uso che ne avete fatto voi, cioè l’esplicitazione di una iniziale. Esempio: M per Mario. Cercate finché non lo trovate. Prendetevi dei giorni di ferie se vi va. Anzi, fatevi tutta la settiimana a casa. Così magari chi vi sostituisce sa l’inglese abbastanza per tradurre V for vendetta con uno stupefacente V come vendetta.
Perché V per vendetta in italiano è una moltiplicazione. Anzi, scriviamola tutta da bravi, andiamo a capo.
V x Vendetta = un giorno lo scopriranno che siete degli impostori e troveranno i cadaveri di quelli che sapevano l’inglese e che avete ucciso con le vostre mani, maledetti!"

Giò avevo voglia di vedere questo film, adesso... di più... Qundo come e dove... si vedrà (Appunto!)

Che si la volta che riusciamo a vincere?

Vieri, grave infortunio Mondiali a rischio

MONACO - Mondiali a rischio per Christian Vieri. Dopo l'infortunio al
ginocchio sinistro patito domenica nel match contro il Paris St. Germain,
l'attaccante del Monaco ha evidenziato una lesione meniscale con
interessamento del legamento esterno. Per avere la certezza sulla diagnosi
Vieri farà nuovi esami a Milano.

A un mese e mezzo dall'annuncio ufficiale della lista dei 23 convocati
mondiali del ct Marcello Lippi, la diagnosi diffusa da Montecarlo è un colpo
alle speranze di Vieri

giovedì 23 marzo 2006

Torino, esterno giorno: domenica ore 8:25

Questa sensazione non la provava da un po'. L'aria fresca che gli arriva in faccia uscendo al portone fa più effetto del caffé preso ormai più di un quarto d'ora fà. E comunque gli piace.
Passeggiare sotto i portici a Torino, di mattina, in pieno giugno, dopo una notte piovosa che ha lasciato sì qualche pozzanghera, ma anche un cielo terso e limpido come l'aria fresca che si sente camminando all'ombra, è qualcosa che non scorderai mai.

In quegli stessi giorni, lui lo sa, lo stesso sole che lo colpisce e comincia appena a riscaldare l'aria, dalle sue parti, dove e' nato, fa sentire alla pelle che è ora di svegliarsi e produrre melanina. Mentre a Torino la pelle capisce solo che forse potrà essere un po' meno coperta, ma di produrre melanina ancora proprio non ne vale la pena...

L'azzurro del cielo in realtà non e' quello che gli appartiene, qui e' più blando, slavato.
Nella sua terra, la Puglia, l'azzurro e' accecante, perché è denso del forte sole che è degno di riflettersi sulle pareti bianche delle solide e vecchie case fatte di blocchi di pietra.
Il colore di Torino non e' l'azzurro. Hanno ragione Fruttero e Lucentini, il colore di Torino e' il viola.
No, Non pensate a niente di funebre. Son le sfumature di un bel cielo al tramonto che qui tendono al violetto, e si riflettono sui palazzi piu' chiari e cambiano le ombre di quelli piu' scuri.

Sono le otto e mezza di mattina. Non fosse domenica, adesso vedrebbe macchine dappertutto. E' proprio per questo che invece di mettersi subito a studiare e' uscito di casa a fare due passi ("l'esame e' tra dieci giorni", gli ricorda la coscienza, "e ancora non hai finito il programma..." "E vabbo' fa nulla..." risponde lui....) Quella strana pace, in ritardo di almeno un paio di ore rispetto al solito orario dei giorni feriali, lo fa sentire in un altro posto.

Uscendo da via Sant'Ottavio su via Po gira a sinistra. Il sole, che non e' molto alto e sulle colline, fa un gioco di penombra strano con i palazzi dall'altre parte del Po. L'aria e' tersa, e le distanze percepite si riducono. Sa bene che per arrivare con calma sul monte dei cappuccini, dare
un occhiata al panorama etornare ci metterà almeno un'ora, un'ora e mezza forse, e una volta ritornato questa pace non ci sarà piu'.
Il tempo di arrivare ad una decisione e' lo stesso che gli serve per arrivare all'altezza del caffè Elena. Cammina su piazza Vittorio, in pieno sole e decide di non andare oltre. Vuole godersi un po' il centro senza fretta. si gode un po' la luce del sole sulla faccia prima di fare dietro-front, dando appuntamento al sole in piazza castello qundo sarà un po' più alto.

E' solo in giro, ma e' meglio. Se fosse con qualcuno dovrebbe forse parlare, chiacchierare. Si accorge in quel momento che forse... Eh già, da quando si e svegliato ancora non ha proferito parola ! No, gli sbadigli non contano... La lingua non ha articolato nulla, se non buttar giù i sorsetti dalla tazzina di caffe caldo e un simil saccottino con marmellata all'albiccoca comprato in confezione famiglia il giorno prima.

Quand'era piu' piccolo (otto anni?) in quello stesso periodo faceva colazione con un boccale da birra di succo di frutta alla pera fresco e una (o forse due...) merendine, vestito in canottiera e mutande per il caldo della notte, su una sedia con la seduta di similpelle che gli faceva sudare
le gambe, appiccicandole senza apparente fastidio, almeno fino a quando non si fosse alzato.

Era stato quel ricordo che lo aveva convinto a mettere nel carrelo la confezione di saccotini, con un sorriso sulle labbra.

La necessità di prelevare qualcosa al bancomat lo spinge ad attraversare la strada ("già che ci sono...") e pensa che dopo tutto e' meglio stare da quel lato: e' più facile incontrare il sole di là.

...............

continua? E chi lo sa....

martedì 21 marzo 2006

Claque di berlusconi: articoli copia e incolla

Ri prendo dal blog di Luca Sofri, http://www.wittgenstein.it/, un post che dice qualcosa di cui mi ero accorto.
Almeno faccio copia e incolla pure io....
QUOTO:
Fantastico: nel raccontare gli applausi a Berlusconi a Vicenza e le dimissioni di Della Valle, Corriere.it e Repubblica.it usano le stesse identiche preordinate parole nei rispettivi articoli, refusi compresi. Ogni claque è bella a mamma sua.
E allora, ecco il Corriere:
"Dopo lo scontro con Berlusconi, dopo gli applausi che ne hanno accompagnato l'intervento al Convegno di Primavera, dopo le dimissioni di Della Valle, i vertici di Confindustria dovranno tornane a fare i conti con i proprio equilibri interni. E con la necessità di interpretare, se non una spaccatura, sicuramente un segnale che Vicenza ha voluto dare alla presidenza Montezemolo. È innegabile che, claque - che l'organizzazione stima in almeno 300 rappresentanti delle amministrazioni locali - o meno, il Capo del Governo abbia risvegliato nella platea degli industriali veneti, convinzioni e timori mai sopiti: primo fra tutti la paura di una sindacalizzazione delle piccole imprese, ma anche la certezza che l'Irap, con il centrosinistra, non verrà mandata in soffitta per direttissima. Insomma, l'ormai famoso abbraccio fra Prodi ed Epifani al congresso della Cgil, sembra essere rimasto ben impresso nell'immaginario industriale. Da più componenti dell'associazione del resto, lo stesso rapporto impostato da Montezemolo col sindacato, viene giudicato con riserva: l'apertura, viene rimproverato, non ha pagato, non ha prodotto risultati soddisfacenti.
Proprio per questo le riunioni di vertice di mercoledì e giovedì, assumono particolare importanza. Il Direttivo servirà infatti per tirare le fila del dopo-Vicenza, in un anno in cui proprio l'organismo della squadra presidenziale dovrà essere rinnovato (assemblea di maggio). La Giunta sarà invece, con ogni probabilità, il teatro del confronto con le componenti che rimproverano ai vertici l'assunzione, negli ultimi tempi, di posizioni troppo vicine al centro sinistra"
Ed ecco Repubblica:
"Dopo lo scontro con Berlusconi, dopo gli applausi di parte della platea che ne hanno accompagnato l'intervento al Convegno di Primavera, dopo le dimissioni di Della Valle, i vertici di Confindustria dovranno tornane a fare i conti con i proprio equilibri interni. E con la necessità di interpretare, se non una spaccatura, sicuramente un segnale che Vicenza ha voluto dare alla presidenza Montezemolo.
E' innegabile che, claque (come in molti sostengono) o meno, il capo del governo abbia risvegliato nella platea degli industriali veneti convinzioni e timori mai sopiti: primo fra tutti la paura di una sindacalizzazione delle piccole imprese, ma anche la certezza che l'Irap, con il centrosinistra, non verrà mandata in soffitta per direttissima. Insomma, l'ormai famoso abbraccio fra Romano Prodi e Guglielmo Epifani al congresso della Cgil, sembra essere rimasto ben impresso nell'immaginario industriale.
Proprio per questo le riunioni di vertice di mercoledì e giovedì assumono particolare importanza. Il direttivo servirà infatti per tirare le fila del dopo-Vicenza, in un anno in cui proprio l'organismo della squadra presidenziale dovrà essere rinnovato (assemblea di maggio). La giunta sarà invece, con ogni probabilità, il teatro del confronto tra le varie "anime" dell'associazione"
Repubblica.it, Corriere.it [*]

QUOTO:

lunedì 20 marzo 2006

21 caratteri

“Qual'eminenza di mente fu quella di colui che s'immaginò di trovar modo di
comunicare i suoi più reconditi pensieri con i vari accozzamenti di venti
caratteruzzi sopra una carta.”

Galileo Galilei

venerdì 17 marzo 2006

Enigmi.net

Mettiamola così....

Se avete tempo da perdere, o se anche non ne avete, questo sito ve lo farà perdere.

Dopo 10 livelli di enigmi "semplici" le cose si fanno serimanete complicate!

Armatevi di photoshop-irfanview notepad e google.
Ah, dimenticavo TAAAAAAAAAAAANTA pazienza

http://www.enigmi.net

    1. L'obiettivo primario è quello di raggiungere la pagina successiva.
    2. Per farlo dovrai cambiare l'URL ( l'indirizzo della pagina ) con la parola trovata risolvendo l'enigma.

       
Esempio : se la parola trovata è "gatto", allora l'URL da scrivere per raggiungere il livello successivo sarà www.enigmi.net/gatto.htm
        IMPORTANTE : La soluzione non dovrà contenere MAIUSCOLE, spazi o caratteri che non siano lettere o numeri. La soluzione
        potrà contenere PAROLE di lingua non italiana.
        La lingua usata nei riferimenti logico matematici o di altra natura è l'italiano. Ad esempio l'alfabeto è italiano quindi : abcdefghilmnopqrstuvz
    3. Come risolvere gli enigmi ? Cercate indizi OVUNQUE.
    4. Se ci sarà bisogno di effettuare ricerche in internet, sarà presente la barra di Google nella pagina.
    5. A volte sarà necessario utilizzare altre applicazioni software (manipolazione grafica e/o audio) . Non preoccupatevi !!! Ci sono
        sempre a disposizione software gratuiti che potete scaricare tramite i link riportati in homepage sotto la voce Utilities.
    6. Per risolvere alcuni enigmi sarà necessario l'ascolto audio.  Assicuratevi di accendere le casse del pc !
    7. Per una totale compatibilità è consigliato giocare agli enigmi con Internet Explorer.
    8. Il gioco è stato creato per divertirvi. E' risolvibile da tutti, nessuno escluso.
        Armatevi di pazienza, spirito di indagine e soprattutto... tanto tanto tanto tanto tanto caffè.
    9. Vi suggeriamo, una volta superato un livello, di aggiungere il successivo ai "preferiti" del vostro browser.
    10. Questo gioco può essere affrontato anche in gruppo. TANTE teste sono meglio di una !
    11. Se proprio vi ritrovaste incagliati su qualche livello... dopo la quarta capocciata contro il monitor...
          consultate il nostro FORUM per qualche indiziuccio utile...

giovedì 16 marzo 2006

IO SONO QUI!

IO SONO QUI

Falsi prefissi a gogo

NON SONO PER RIDERE, sono solo molto curiosi!

 

Tutte le mie amiche sono anemiche.

Dal pestaggio mi risvegliai in terra esangue

Spesso il ferroviere in ritardo ha ansie da prestazione.

Se le cure a chi aveva i denti i condizioni precarie non funzionano avremo usato strategie perdenti?

E' possibile mantenere riservate notizie in possesso di alcuni uomini con pochi capelli o saranno sempre segreti trapelati?

Nel tagliare le torte non voglio scontentare nessuno: saranno parti perfette

Faccio chiarezza nei miei affari unendo le mie società: è ordine confusione?

Ho dissipato i miei averi con diverse donne: era denaro contante

Al mare amo vedere tramonti

La folla si oppone all'uso della ghigliottina: vibranti proteste

Ammetto di essermi fidato di uno sprovveduto: confesso l'errore

Stringo tra le mani quelle di mia moglie: l'ho tradita?

Da
Lessico e nuvole

mercoledì 15 marzo 2006

GIMME MORE RSS, PLEASE

Se vi domandate come ho fatto a fare quella finestra a destra...
beh, usate firefox e wizz rss e lo scoprirete.

GRANDE INVENZIONE GLI RSS!

proporzione politically scorrect (?)

“Berlusconi sta a Prodi come una televendita sta a un programma dell’'accesso”
(Maria Laura Rodotà a Otto e mezzo)

non farò commenti

O Amici curiosi, so che passate di qua e volete vedere se farò commenti sullo "scontro del secolo" Berlusconi Vs Prodi di ieri sera...
 
Beh, rimarrete delusi!
 
Semplicemente perchè e' stato un scontro serio con regole imparziali.
il primo, da molto, molto tempo....
 
PS
OOOOOPS, ho fatto un commento....
 

domenica 12 marzo 2006

Io invece vorrei che lei mi domandasse

Ho sentito verso l'ora di pranzo che Berlusconi aveva lasciato di punto in bianco, durante la registrazione, lo studio della trasmissione dell'Annunziata, ed ero sopratutto curioso di capire quale fosse stata la causa scatenante.
 
Credevo fosse stata una domanda in particolare, qualche commento di troppo, maleducato o almeno non diplomatico...
Ho sentito pronunciare da B la frase "Io invece vorrei che lei mi domandasse..."
Ho sentito rispondere dall'A "in casa mia le domande le faccio io"
Ho sentito ribattere da B "questa non e' casa sua ma degli italiani"
Ho sentito controbattere dall'A "se permette, questa mezz'ora di trasmissione la gestisco io"
 
B era sicuro di poter, ancora un volta, celebrare i 5 anni di governo, enumerando le riforme, le grandi opere, i successi del suo governo.
si è trovato di fronte invece un giornalista che aveva voglia di fare il suo mestiere.
 
Ecco, mi sono fatto l'idea che l'Annunziata non abbia fatto altro che il suo mestiere, ha sempre fatto la "SECONDA DOMANDA".
 
Parentesi: qualche giorno fa' sono riuscito a vedere Viva Zapatero.
per quei pochi che non lo sapessero e', praticamente, un documentario diretto da Sabina Guzzanti sullo stato della satira e del giornalismo in Italia, nel quale sono state inserite delle interviste a giornalisti stranieri.E' certamente di parte, indiscutibilmente di parte.
Ma quando sono gli stranieri a parlare, pure se è possibile che sia stato montato ad arte, si sentono concetti del tutto "nuovi", o almeno che non i sentono da un bel po' di tempo nel mondo giornalistico italiano.
 
Un giornalista tedesco, guardando in camera e rivolgendosi ai giornalisti italiani argomenta che in Italia si deve tornare ad avere il coraggio di fare domande, sopratutto quelle scomode, e ancor di più le "seconde domande"; quelle che nascono dalla risposta dell'intervistato, specie quando il giornalista si rende conto che questa non sta in piedi per niente!
 
Ecco l'A e' stata capace delle seconde domande, ha avuto l'intraprendenza di interrompere B prima che riuscisse a fare il solito comizio, cercando di "enucleare nuovi concetti".
A vedere l'espressione dell'A, durante la fatidica risposta interrotta che ha fatto alzare e andarsene il premier, mi e' sembrato che pensasse "queste cose le abbiamo sentite mille volte e le sentiremo almeno altre mille", ed e' per questo che, facendo il suo mestiere, ha interrotto B per cercare di condurlo di più sul merito della domanda.
 
E' da un po' che di B penso:"è l'unica persona che riesca a rispondere a domande diverse sempre con gli stessi argomenti". Oggi non c'e' riuscito, e, siccome evidentemente non gli sta bene non riuscirci, ha abbandonato il campo. Il vero confronto democratico è anche fatto di domande non previste, di giornalisti ostili.
E di Ostili a B che abbiano avuto l'occasione di un faccia a faccia non ce ne era mai stato uno....
 
Appunto, non ce n'ERA mai stato....

venerdì 3 marzo 2006

berlusconi, dopo bordone e norris

WE LOVE SILVIO

UN BLOG DEDICATO ALLE IMPRESE DI SILVIO BERLUSCONI.
TUTTO QUELLO CHE LA STAMPA COMUNISTA NON VI HA MAI VOLUTO DIRE.

giovedì 2 marzo 2006

"Acqua(r)" e "Nei secoli fedele... alle mazzate??"

Questi sono i miei titoli per due post del Bordone che "quoto"  in pieno:
 
ACQUA (R)
 
e
"Nei secoli fedele ... alle mnazzate?"
 
 
A presto
V

mercoledì 1 marzo 2006

Ecco no dei motivi per cui.... QUESTO BLOG MANGIA POLLO!

 La psicosi del brodo di cappone
      Di Michele Serra


      Più o meno ogni giorno, da mesi, gli esperti ci spiegano che ci si
      può ammalare di aviaria solo attraverso il contatto diretto con un
      uccello migratore ammalato. Sono stati individuati cinque modi
      principali per contrarre il virus: 1. Leccare un cigno morto; 2.
      Andare appositamente in Asia e voltolarsi nudi nella cacca di pollo
      per almeno un'ora; 3 Inghiottire al volo un tordo crudo; 4. Pulire
      con la lingua un cornicione imbrattato dai piccioni; 5. Limonare con
      un barbagianni. In Asia il virus è endemico tra gli uccelli di ogni
      tipo da una diecina d'anni, ma sono morte solo poche decine di
      persone, in condizioni igieniche pessime e tutte a causa di uno dei
      comportamenti sopra descritti.

      Statisticamente, è molto più facile morire per un incidente domestico
      che per l'aviaria: ciononostante la gente crede che una casa senza
      crocchette di pollo e con la canna fumaria intoppata sia un luogo
      protetto. E che tenere in giardino due rottweiler nevropatici sia
      molto più sicuro che avere una gallina.

      È in questo clima che in Italia dilaga la psicosi del pollo assassino.
      Milioni di consumatori sono convinti che i petti di pollo, il brodo
      di cappone e le uova sode uccidano all'istante non solo chi li
      mangia, ma anche chi li nomina. Questa pollofobia non ha alcun
      interesse per i virologi, ma appassiona gli studiosi di psicologia di
      massa.

      La domanda che è alla base di questa disciplina venne formulata, alla
      fine dell'Ottocento, dal medico tedesco Otto Trauber, nel suo famoso
      saggio 'Ma la gente, è cretina?'. Trauber aveva studiato a lungo la
      credenza popolare secondo la quale, se una donna con le mestruazioni
      tocca una pianta, la fa appassire. Fece un esperimento: chiese a
      cento donne mestruate di toccare un mazzo di fiori. Il mazzo,
      ovviamente, non appassì, ma la centesima donna, un'obesa di
      Düsseldorf, inciampò avvicinandosi al vaso e schiacciò i fiori. Al
      dottor Trauber apparve chiaro che l'esperimento aveva dimostrato
      empiricamente ciò che anche la logica suggerisce: e cioè che non
      esiste rapporto tra mestruazioni e stato di salute della flora. Ma le
      protagoniste dell'esperimento non furono di questo parere: vedendo i
      fiori schiacciati, si considerarono colpevoli collettivamente del
      triste epilogo, piansero a lungo e picchiarono duramente il dottor
      Trauber perché le aveva indotte a rovinare dei fiori così belli.

      Trauber elaborò il suo postulato scientifico più celebre: 'La gente
      crede solo a quello in cui vuole credere', che è il titolo del suo
      secondo saggio. Il terzo, scritto poco prima di morire, era un
      malinconico testamento scientifico: 'Questi qui non la capiscono
      neanche se gliela ficchi in testa a martellate', accolto severamente
      dalla critica del tempo che giudicava l'opera di Trauber antipopolare
      e contraria allo spirito positivista dell'epoca.

      Al di là delle controverse teorie di Trauber, non c'è dubbio che
      diversi accadimenti, dalla sua morte ai giorni nostri, avvalorano
      almeno una parte delle sue conclusioni. Comportamenti e convinzioni
      privi di qualunque supporto razionale (come la paura di contrarre
      l'aviaria mangiando pollo) hanno spesso larghissima diffusione.
      Dall'idea che esista davvero l'impero sommerso di Atlantide, con i
      tritoni, le sirene e tutto il resto, all'idea, ancora più pazzesca,
      che esista la Padania. Dagli avvistamenti degli Ufo soprattutto sui
      cieli che sovrastano le birrerie e i pub, al miracolo economico
      previsto dal governo italiano. Dalla convinzione che le piramidi
      siano state erette dagli alieni, a quella che la mafia riuscirà
      finalmente a costruire il ponte sullo Stretto.

      "La gente", scriveva Trauber nel suo diario, "crede nelle cose più
      assurde, e lo scienziato vedrà sempre le sue confutazioni razionali
      infrangersi contro il muro della credulità. Per questo lo scienziato
      è triste, e la gente è contenta".

venerdì 24 febbraio 2006

par condicio in rima /2

( e questa l'ho scritta io)
 
Ad un amico che, non qui, mi scrisse
di proseguire ancor con le mie fisse,
e mi incitò a scrivere imparziale
giacché già siamo in clima elettorale
rispondo or or ch' ha delle ragioni
giacché qui sfotto solo Berlusconi.
 
Mio caro amico, devi ben capire:
son cinque anni che lo sto a sentire!
Ed una dieci cento mille volte
le sue parole le ho di certo accolte.
Non credo d'esser solo  in questo Stato
che dalle sue promesse e' ormai prostrato...
 
Dell'altra parte invece, so' interdetto
giacche Romano Prodi, poveretto,
deve giostrarsi comunisti e catto-tali
ma anche socialisti e radicali
per non parlare dei Verdi e di Rutelli
che devon coltivar lor'orticelli!
 
Meglio tre punte che fanno tutto attacco,
e palle ne han sprecate [sparate] più di un pacco
od un punta sola, ma con un centrocampo
che fa svanir gli sforzi in men d'un lampo?
 
La mia io l'ho già detta, poco vale:
per colpa della legge elettorale
tre anni soli e torneremo in fretta
a metter sulla scheda la crocetta!
 
 

Agiografia di Bordone

Credo che tutto sia nato nella combriccola che viene detta "i furbetti del serverino"....
....Tutta gente abbastanza simpatica e in gamba....
... Credo che abbiano passato una bella serata in compagnia, se abbiano bevuto o fumato non si puo' dire.
Ho passato serate che avrebbero portato allo stesso risulatato anche abbastanza da sobrio (poche in realtà, nelle altre ci stava almeno un "sangue di giuda")
Ma questi hanno messo in piedi qualcosa di molto simpatico...
Ho gia' parlato di Matteo bordone QUI, adesso hanno fatto un sito sulle sue imprese.
Conoscendo il tipo si puo' andare avanti per secoli....
e io ridero' per secoli....
  • Quando Bordone taglia le cipolle, piove.
  • Uno dei tanti aggeggi inclusi nel coltellino svizzero di Bordone è McGyver
  • Bordone ha comprato l'uomo da 6 milioni di dollari a metà prezzo.
  • Il cavallo dei pantaloni di Bordone è Furia.
  • Da una costola di Adamo nacque Eva. Da una costola di Bordone nacque Wonder Woman.
  • Bordone può dividere le acque usando la calcolatrice.
  • Bordone può sbattere una porta girevole.
  • Bordone può superare il tonno insuperabile. A destra.
  • Una volta il mostro di Lochness ha fotografato Bordone.
  • Una volta Bordone giocando a curling ha spazzolato talmente forte il ghiaccio che ha rinvenuto 4 mammuth e 3 uomini di Neanderthal.
  • Quando è imbottigliato nel traffico, Bordone prende sempre la corsia più veloce, e Murphy non ha proprio un cazzo da obiettare.
  • Bordone può dividere per zero.
Dite quello che volete, ma io con questa gente vorrei come mimimo andare a bere un birra!

[PS]
in realtà ho scoperto che la cosa e' ispirata all'agiografia di Chuck norris (Walker il texas ranger)...
Anche lì c'e' da ridere...

giovedì 23 febbraio 2006

CENTO! CENTO! CENTO!

NO!
Non aspettatevi che esca fuori la ruota di Iva Zanicchi, o si senta la mitice voce di ok il prezzo e giusto, ne' le relative vetrine..
La ruota non e' neanche quella della fortuna...
 
E' successo semplicemente che sono arrivato a 100 posts...
E' stata dura, ma ce l'ho fatta....
 
Ringrazio tutti quelli che mi  hanno sostenuto in quet'opera (faccio veramente presto, eh!)...
Ringranzio tutti quelli che mi hanno lasciato commenti (ci metto anche di meno)...
Ringrazio quelli che mi hanno citato, e quelli che mi hanno messo tra i loro links ...
(Pochissimi e' vero, ma sono le soddifazioni rare quelle che hanno piu' sapore, o no?)
 
A proposito, se mi lasciaste qualche commento in piu' magari non dovrei passare da nedstat per capire se passa qualcuno da queste "mere"...
 
:O)
 
 
 

Straziami ma di risa saziami

Corriere.it, rubrica avanti pop
Mettiamola così, quando leggerete il titolo dell'articolo di sicuro penserete "CHE BOIATA!"
...E in effetti non posso che concordare con voi....
La Rodotà e' pero' geniale per come con grande ironia e humor riesce comunque a farti arrivare alla fine della recensione, e ci vuole maestria per un libro che ha come sottotitolo
“Come guarire i mali del cuore attraverso l’ascolto omeopatico delle 50 canzoni più deprimenti del pop italiano"
Volete proprio sapere Il titolo?
"Una lacrima sul viso", OVVIO!

Le canzoni più deprimenti della nostra vita

Sono 50 secondo «Una lacrima sul viso», libro di due giornalisti musicofili. Un manuale di self-help con tanto di test finale

di Maria Laura Rodotà

PREMESSA. Durante la lettura del libro-stesura del pezzo, chi scrive ha dovuto mangiare due Cuccioloni Algida per reggere lo strazio nel ritrovare certi versi (“Fragile” di Fiorella Mannoia ha richiesto un intero Cucciolone, quello con le gocce di cioccolato). Però ne è valsa la pena. Per le molte considerazioni illuminanti: “La solitudine” è il Giampiero Galeazzi della canzone depressiva: anche volendo non la si può ignorare”; “Gino Paoli è nato a Monfalcone, provincia di Gorizia -ma con una simile tirchieria compositiva è inevitabile che tutti lo credano genovese”. E per l’ottimismo degli autori: “Credeteci: si può uscire persino da “Uomini soli” dei Pooh”. Vabbè, forse qui si esagera.
Votate la canzone più "deprimente" della vostra vita
PREMESSA 2. Alcune delle canzoni esaminate nel libro in questo pezzo non sono citate, sempre per colpa di chi scrive. Chi scrive, insomma io, ritiene che detti brani le portino una sfiga micidiale (le canzoni, attenzione, non i cantanti; a me per dire Marco Masini porta benissimo). Le disamine sono però, a detta di lettori meno superstiziosi, ricche di stimoli emotivi e culturali. Ma andiamo avanti sennò ci si perde.
SVOLGIMENTO. Esce oggi un libro su “come guarire i mali del cuore attraverso l’ascolto omeopatico delle 50 canzoni più deprimenti del pop italiano”. Si intitola Una lacrima sul viso (e come altro), l’hanno scritto due giornalisti musicofili nonché palesemente esperti di guai sentimentali, Paola Maraone e Paolo Madeddu, lo pubblica Kowalski. E’ un commentario storico-strano-da ridere sulla nostra musica pop, un manuale di self-help basato sulla psicologia comportamentale, un gioco di società da fare con gli amici scoprendo le proprie turbe grazie al test finale. Ad ogni canzone deprimente è dedicato un capitolo: storia e considerazione su canzone e autore/i, diagnosi del disturbo depressivo, terapia suggerita. Generalmente consistente in contro-canzoni che tirino su il morale; a volte –omeopaticamente- dello stesso cantante, altre volte opposte e rallegranti.
STRAZI. Maraone & Madeddu forniscono elementi per la decostruzione del dolore. Esempio: quando ascoltiamo Marinella di De Andrè, “per tutta la canzone stiamo seguendo un carro funebre”. Quando “Fragile” di Mannoia è giunta fino all’aldilà, “Edgar Allan Poe, sulla sua nuvola circondata da corvi, avrà avuto un brivido di piacere”. “I giardini di marzo” (Battisti-Mogol) è un “grande ottovolante dell’angoscia”. “La donna cannone” è apparentemente consolatoria, però De Gregari “canta come un’alpaca, mentre la donna cannone al massimo finirà seduta davanti ai gabinetti di un autogrill”. In “Ma che freddo fa” di Nada “il freddo della canzone nasce come angoscia esistenziale e diventa condizione atmosferica”. “Dimmi che non vuoi morire” di Patty Pravo ha un plot cupamente realistico: “lui se la sta scialando alla grande, con te, la moglie e forse qualche escort”. Mamma mia. Gli autori giustamente suggeriscono di curarsi con “La donna d’inverno” di Paolo Conte. “E’ meglio”, d’inverno, la donna.
TERAPIE. Sono, si diceva, variate. Per non uscire in cerca di Prozac dopo “Amore che vieni, amore che vai di De Andrè, si consigliano “Gocce di memoria” di Giorgia (oppure un’invocazione a santo Stefano). Per reagire a “Ricordati di me” di Antonello Venditti si può piombare a casa di una persona cara sgolandosi in “Ci vorrebbe un amico”. La straziante “Poster” di Claudio Baglioni andrebbe curata con “Andamento lento” di Tullio De Piscopo (“Show me show me the way, oh oh!”). Si attendono i risultati degli esperimenti su cavie umane.
DISSENSI. Ma davvero “Gli anni” (883) andava inserita nelle 50 più deprimenti? Per un paio di generazioni forse non lo è; ci si esalta a ricordare “gli anni di Happy Days e di Ralph Malph, gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due”, c’erano bei momenti. E poi: “Bella stronza” di Masini più che deprimere stimola: sane e magari catartiche incazzature nei maschi piantati, e soprattutto fantasie di rivalsa femminili su fidanzati disattenti: mica male farsi vedere in giro “per alberghi e ristoranti/con il culo sul Ferrari di quell’essere arrogante” (chissenefrega se è arrogante, almeno non porta a cena da qualche cinese abbordabile ma traboccante glutammato, ndr). In più, il piantato vorrebbe riappropriarsi della stronza e farci sesso “finchè viene domattina”, il che dopo una cena leggera con un buon millesimato offerta in precedenza dall’Altro arrogante si può reggere, e non è male. E così via (anche Come è profondo il mare di Dalla è improbabile ma suggestiva; mentre Uomini soli dei Pooh è iper-straziante ma richiede una doverosa protesta redazionale: questi solissimi sono sempre perduti nel Corriere della sera, e francamente ci sono giornali più deprimenti perfino da noi).
IL TEST. Il test è divertentissimo, argomento permettendo. E’ su tre colonne: in una si individua il proprio disturbo (perdita dell’amore, panico, ombrosa disperazione, intensa rabbia, disillusione, ecc.); nella seconda si deduce “probabilmente soffri di” (sindrome di abbandono, depressione schizoide, lutto e melanconia, ma anche “sei un bietolone”); nella terza si individua la canzone deprimente del caso. Si può fare da soli, ovvio; ma è meglio farlo con accanto un amico/a del cuore, o più d’uno. Meglio ancora, in gruppo, oculatamente selezionato, tutti un po’ depressi o depresse. Non è difficile radunarne in questa fine di (lungo) inverno. E’ possibile che qualcuno/a scoppi in lacrime; ma poi si ride, le canzoni deprimenti e i motivi per cui si ascoltano vanno esorcizzati anche così (a 11 euro e 50, il libro costa meno di qualunque psicoterapia, e poi se gli autori dopo aver sentito tutta quella roba ne hanno scritto allegramente, la cura forse funziona, almeno un po’).

Punti di vista

di Gabriele Romagnoli

In una casa del Cairo c'è un uomo a letto, malato. Non si vuole più curare.
Per la precisione: non vuole più prendere la medicina che gli occorre.
L'uomo soffre di diabete. La medicina che lo cura è l'insulina. Una
particolare specie, la migliore, prodotta in Danimarca. Proprio per questo
la rifiuta: perché viene dal Paese delle vignette che hanno offeso la sua
religione. Quest'uomo rischia la morte. Da relativista assoluto offro del
caso tre possibili punti di vista, senza sceglierne alcuno.

1) Il punto di vista dell'uomo malato: sta sacrificandosi in nome della cosa
più alta in cui crede, non riparerà il torto, ma affermerà una ragione. Dirà
che la sua idea vale più della sua vita e se ne andrà da martire.

2) Il punto di vista della sua dottoressa (di origini musulmane, ma
convinzioni laiche): il paziente sta ammazzandosi per un nesso illogico. Lo
stesso del noto apologo: se una farfalla batte le ali a Tokyo accade un
terremoto a Los Angeles. Tra la vignetta danese e il diabetico egiziano ci
sono passaggi non consequenziali che coinvolgono interessi di macellai
d'oriente e d'occidente, sproloqui di sacerdoti e parolai e la miracolosa
stupidità dei tempi. Non c'è idea che valga una vita, solo la vita vale una
vita.

3) Il punto di vista di Marilyn Manson: "Voglio dire, se qualcuno si ammazza
perché ha ascoltato il testo di una mia canzone non è che possiamo piangere
un genio".

(23 febbraio 2006)

mercoledì 22 febbraio 2006

adesso si imita l'america (sì, con la A minuscola)

Cicciolina: nel'74 con Silvio su un'isola greca
La pornostar: «Eravamo partiti da Milano col suo areo privato: poi non l'ho più rivisto».
 
Ecco ci siamo arrivati, si tirano fuori dalle maniche tutti gli assi per screditare l'avversario....
Mi sa tanto di campagna alla americana dove vince chi infanga di più l'altro....
C'e' n'e' bisogno? ci manca forse solo questo tono a tutta la baldoria che si sente....
 

Pillola di saggezza

Whenever I think I’m a little bit cool, the universe always finds a way to remind me I’m not. 

martedì 21 febbraio 2006

Confronto in rima tra i Candidati premier

Di Roberto Benigni
 
Berlusconi:
"Son Silvio Berlusconi, io sono la stella
Votatemi e un miracolo vi aspetta
Io vi porto ogni cosa, questa e quella:
Ville, soldi e chi più ne ha più ne metta!
Prodi vi porta un po' di mortadella,
E ve la porta con la bicicletta!
Votatemi che io son Gesù Bambino:
Votate e vi trasformo l'acqua in vino"
 
Prodi:
"Di perdere ormai è il tuo destino!
Son Prodi o Silvio e scusami se insisto,
Siamo tutti senza il becco di un quattrino:
Hai ridotto l'Italia un fritto misto!
So che vuoi trasformare l'acqua in vino,
E che ti paragoni a Gesù Cristo;
Ma il tuo governo sperpera e scialacqua
Mi sa che tu trasformi il vino in acqua..."

lunedì 20 febbraio 2006

SICUMERA AMERICANA

Conversazione realmente registrata sulla frequenza di emergenza marittima
sul canale 106 a largo della costa di Finisterra (Galicia), tra galiziani e
americani, il 16 ottobre 1997.

Spagnoli: (rumore di fondo) ... vi parla l'A-853, per favore, virate 15
gradi sud per evitare di entrare in collisione con noi. Vi state dirigendo
esattamente contro di noi, distanza 25 miglia nautiche.

Americani: (rumore di fondo) ... vi suggeriamo di virare 15 gradi nord per
evitare la collisione

Spagnoli: Negativo. Ripetiamo, virate 15 gradi sud per evitare la collisione

Americani: (un'altra voce) Vi parla il Capitano di una nave degli Stati
Uniti d'America. Vi intimiamo di virare 15 gradi nord per evitare la
collisione.

Spagnoli: Non lo consideriamo fattibile, né conveniente, vi suggeriamo di
virare di 15 gradi per evitare di scontrarvi con noi.

Americani: (tono accalorato) VI PARLA IL CAPITANO RICHARD JAMES HOWARD, AL
COMANDO DELLA PORTAEREI USS LINCOLN, DELLA MARINA DEGLI STATI UNITI
D'AMERICA, LA SECONDA NAVE DA GUERRA PIÙ GRANDE DELLA FLOTTA AMERICANA. CI
SCORTANO 2 CORAZZATE, 6 DISTRUTTORI, 5 INCROCIATORI, 4 SOTTOMARINI E
NUMEROSE
ALTRE NAVI D'APPOGGIO. NON VI "SUGGERISCO" VI "ORDINO" DI CAMBIARE LA
VOSTRA ROTTA DI 15 GRADI NORD. IN CASO CONTRARIO CI VEDREMO COSTRETTI A
PRENDERE LE MISURE NECESSARIE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DI QUESTA NAVE.
PER FAVORE OBBEDITE IMMEDIATAMENTE E TOGLIETEVI DALLA NOSTRA ROTTA !!!

Spagnoli: Vi parla Juan Manuel Salas Alcantara. Siamo 2 persone. Ci scortano
il nostro cane, il cibo, 2 birre, e un canarino che adesso sta dormendo.
Abbiamo l'appoggio della stazione radio "Cadena Dial de La Coruña" e il
canale 106 di emergenza marittima. Non ci dirigiamo da nessuna parte, visto
che parliamo dalla terra ferma, siamo nel faro A-853 di Finisterra sulla
costa Galiziana. Non abbiamo la più pallida idea di che posto abbiamo nella
classifica
dei fari spagnoli. Potete prendere le misure che considerate opportune e
fare quel cazzo che vi pare per garantire la sicurezza della vostra nave di
merda che si sfracellerà sulla roccia. Pertanto insistiamo di nuovo e vi
suggeriamo di fare la cosa più sensata e di cambiare la vostra rotta di 15
gradi sud per evitare la collisione.

Americani: Bene, ricevuto, grazie

art. 244 cp secondo comma

Il professor Tommaso Mancini, ordinario della cattedra di Diritto Privato
presso l'università di Teramo, e noto avvocato penalista di Roma, ha
presentato oggi denuncia alla procura della capitale, chiedendo che
l'esponente della Lega Nord Calderoli venga messo sotto inchiesta per il
gravissimo reato di "atti ostili verso uno Stato estero che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra" (art. 244 cp secondo comma)

venerdì 17 febbraio 2006

Repubblica vs corriere

Non so voi...
io da un po' ho l'impressione che le notizie fresche pubblicate da corriere.it siano un po' piu' complete di quelle di repubblica.it.
E' come se repubblica si limitasse a pubblicare l'agenzia per poi aggiungere il giorno dopo l'articolo con i commenti preso dal giornale...  In pratica sta risparmiando sulla redazione.
 
Il corriere invece riesce a mettere in piedi, poco dopo, un articolo più "appagante"....
Credo sia la strategia per recuperare posizioni rispetto al piu' visitato sito di news italiane.
Avrà una redazione specifica per l'on line? Mi devo togliere questa curiosità....
 
Certo che si sono svegliati tardi, eh....
 
 
 
 
 

Samuele Bersani - Lo Scrutatore Non Votante

Aspettando di sentirla in musica

Lo scrutatore non votante
è indifferente alla politica
Ci tiene assai a dire “ohissa!”
Ma poi non scende dalla macchina
È come un ateo praticante
Seduto in chiesa alla domenica
Si mette apposta un po in disparte
Per dissentire dalla predica
 
Lo scrutatore non votante
È solo un titolo o un immagine
Per cui sarebbe interessante
Verificarlo in un indagine
Intervistate quel cantante
Che non ascolta mai la musica
Oltre alla sua in ogni istante
Sentiamo come si giustifica
 
Lo scrutatore non votante
È come un sasso che non rotola
Tiene le mani nelle tasche
E i pugni stretti quando nevica
Prepara un viaggio ma non parte
Pulisce casa ma non ospita
Conosce i nomi delle piante
Che taglia con la sega elettrica
 
Lo scrutatore non votante
Conserva intatta la sua etica
E dalle droghe si rinfresca
Con una bibita analcolica
Ha collegato la stampante
Ma non spedisce mai una lettera
Si è comperato un mangia-carte
Per sbarazzarsi della verità
 
Lo scrutatore non votante
È sempre stato un uomo fragile
Poteva essere farfalla
Ed è rimasto una crisalide
Telefonate al cartomante
Che non contatta neanche l’aldiquà
Siccome è calvo usa il turbante
E quando è freddo anche la coppola
 
Lo scrutatore non votante
Con un sapone che non scivola
Si fa la doccia 10 volte
E ha le formiche sulla tavola
Prepara un viaggio ma non parte
Pulisce casa ma non ospita
Conosce i nomi delle piante
Che taglia con la sega elettrica
 
Lo Fa svenire un po’ di sangue
Ma poi è per la sedia elettrica

bacio perugina

"Ad ogni donna corrisponde un seduttore, la sua felicità sta nell'incontrarlo."
S. Kierkegaard
 
Biancu ci sei? che ne dici?

cio' che pensa veramente il premier

Berlusconi: "Stiamo cercando di evitare brogli dell'Unione" ("Stiamo organizzando i nostri: li faremo meglio di loro, per giunta")
"Il mio futuro? Mai più imprenditore, devo difendere la libertà" ("...La mia, che avevate capito?")
 
Non dite che non l'avevate pensato anche voi.....
 
 

giovedì 16 febbraio 2006

Giochi di parole

vediamo se apprezzate questi deliziosi giochi di parole:


(dalla spesso curiosa rubrica Lessico e nuvole di repubblica.it


La divisione della torta è stata perfetta.
Ti giuro che andrò in chiesa, è una promessa.
Ha un viso paonazzo, esagerato; è stravolto.
Non ho digerito quel boccone: era gigantesco, iperbolico.
Dopo avermi preso a cazzotti, mi ha preso a cazzotti: è ripugnante.
Il primo pacco che venne spedito era un protocollo.
Il mio manicure mi fa le unghie in modo sublime.
Le patate gibbose, nel loro interesse, hanno delle protuberanze.
Anche un periodo geologico brevissimo è una miniera di informazioni.
Un'automobile turbolenta.
Il treno giunse in anticipo alla sua prestazione.
Distruggere i soldini del popolo, demolire!
Sto con un cretino, te lo confesso.
Per stappare quelle due bottiglie utilizzò il bisturi.
Ho già assaggiato il vino, è prelibato.
Le due righette verticali nel simbolo del dollaro indicano un interesse.
E' stata cattiva con dio, ma solo in teoria.
Quel tipo che viene dopo è un postale.
Aveva ragione, ma il suo discorso fu contorto.
L'avversario di Casini lo aspettava in anticamera.
A Parigi non si può attraversare il fiume: hanno messo una transenna.
Risparmiare per la vecchiaia? Ci vuole una certa propensione.
Il mio grosso zio mi ha donato del sangue. Che emozione!

io messenger e tu

 
"Giacomo, V ragioneria:

Una volta le persone parlavano
Adesso esiste Msn Messenger
Msn Messenger permette di chattare con altre persone
che abbiano lo stesso programma installato nel computer
Uno aggiunge l'indirizzo dell'altro, l'altro lo accetta, e il gioco è fatto
Una volta mio padre si ritrovava al bar con i suoi amici il pomeriggio
Io mi ritrovo su msn messenger
Sfavillante progresso
Messenger salva automaticamente le conversazioni che 2 o più utenti hanno,
le salva su documenti Block Notes
Se tu scrivi "Argh" lui scrive "Argh", e te lo ritrovi nella cartella "Documenti"
Una volta le conversazioni le portava via il vento
Ho visto nascere amori su messenger
Ho visto nascere amicizie su messenger
Le persone hanno meno difficoltà a dialogare tramite un computer
Ho visto sfracellarsi amori su messenger
Ho visto sfracellarsi amicizie su messenger
Avete presente le conversazioni salvate su documenti Block Notes?
Sfavillante progresso
Una volta c'eravamo io e te
Oggi ci siamo: io, te... e Msn Messenger, il giudice
Ho vinto e perso cause con quel giudice, ne ho perse troppe
Quindi, adesso, non appena vi connettete a Msn, giurate di dire tutta la
verità, niente altro che la verità, solo la verità, perché il giudice è
spietato; sono finiti i tempi dell'acqua di rose, siate fiscali e sinceri o
finirete con il seppellire voi stessi
Una volta abbiamo inseguito il progresso, e abbiamo trovato la micidiale
perfezione"
 

mercoledì 15 febbraio 2006

Donate la vostra CPU per la ricerca

 
Folding@Home è un progetto computazionale distribuito per lo studio degli avvolgimenti, delle dissociazioni ed aggregazioni delle proteine e delle loro relative incidenze sulle malattie. Usiamo algoritmi computazionali avanzati diffusi su larga scala per simulare comportamenti biochimici delle proteine calcolati su tempi migliaia di volte più estesi di quelli considerati in passato.
 
ok ma di che si tratta?
 
Vi ricordate SETI@Home, il progetto (che all'epoca fece scalpore) che si riprometteva di analizzare i segnali proveninenti dallo spazio allo scopo di individuare tracce di vita intelligente, e a questo scopo chiedeva agli utenti di internet di installare un prtogrmmino che avrebbe portato aventi parte della ricerca e poi inviato i risultati a "casa"?
Il programmino partiva come salva schermo, quindi utilizzava solo il tempo di cpu "sprecato", senza danneggiare l'attività del proprietario del pc.
 
In questo caso il principio e' lo stesso, solo che l'obbiettivo della ricerca e' più pratico: La cura di alcune malattie che provocano alterazioni funzionali nelle proteine causate da mutazioni genetiche.
 
Io credo che valga la pena prendere in considerazione la possibiltà di donare "tempo macchina" specie quando siamo abituati a lasciare il pc sempre acceso, senza usarlo continuativamente. Ovvimante bisogna avere un collegamento ad internet, ma non costante. Basta che permettiate al progrmma di scaricare i dati da cui partire all'inizio e ogni tanto possa collegarsi per inviare i risultati.
 
 
 

approvata l'inappellabilità

"Abbiamo approvato una buona legge, e da oggi - dichiara il presidente dei
senatori di Forza Italia, Renato Schifani - si riduce il rischio che un
innocente possa essere condannato ingiustamente".

ok, soggetto verbo e complemento... mischiamo un po'... vediamo l'altro
lato.

"da oggi si aumenta la probabilità che un colpevole possa essere assolto
ingiustamente"

fila lo stesso, tanto piu' che lo stato no potrebbe piu' ricorrere in
appello...

L'avevo detto che la cosa non aveva fondamento...

Serie A gratis dal sito cinese: ora il giudice dà il via libera

IL GIP del tribunale di Milano, Nicola Clivio, ha dissequestrato oggi i siti internet che consentivano di vedere gratis le partite di calcio: il motivo è che il reato è stato consumato in Cina. I server infatti si trovavano non in Italia ma in territorio cinese: ma in Italia erano stati oscurati i siti "Calciolibero.com" e "Coolstreming.it" dalla Guardia di Finanza. Erano stati denunciati anche due giovani. Così venivano aggirati i diritti tv. Ogni utente si poteva collegare infatti al sito, gratis, avere il link con le gare del nostro campionato. Un danno per i club, oltre che per le emittenti italiane che avevano venduto i diritti in tutto il mondo. A Sky, che avevano fatto la denuncia, ora sono preoccupati. Stessi timori anche a Mediaset e La7. "Il calcio non ha più valore, non si può più andare avanti così", sostengono i dirigenti delle principali emittenti televisive. C'è sempre più preoccupazione per la pirateria tv, probabile un intervento della Frt, l'associazione che raggruppa le principali emittenti italiane. Verrà interessata anche la Lega calcio. Perché, sostengono le tv, "con questo via libera ci si troverebbe di fronte ad un avallo formale di un sistema gratuito di fruizione del calcio che non giustificherebbe alcun ulteriore investimento".

lunedì 13 febbraio 2006

Trasformazione a Torino

  La cittadinanza di Torino olimpica, preso atto con stupore e soddisfazione che da alcuni giorni:

  - i mezzi pubblici passano a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro come a Zurigo, senza obbligare i passeggeri a surgelarsi in attese senza tempo;
  - le strade vengono pulite a ogni ora del giorno e della notte, che se stai per buttare una cicca in strada, arriva lo spazzino col posacenere;
  - gli spacciatori che pascolavano in piazza Vittorio abbordando i passanti con il mantra “fumo fumo” sono improvvisamente evaporati in altre dimensioni;
  - la zona intorno alla stazione di Porta Nuova è stata ripulita dai loschi figuri che abitualmente la frequentano e via Nizza sembra un giardino
zen;
  - accanto ai binari della stazione medesima ci sono signori in divisa che rispondono con cortesia alle domande dei viaggiatori circa ritardi e coincidenze ferroviarie;
  - i negozi di abbigliamento praticano l’orario continuato, consentendo di fare acquisti persino a chi lavora;
  - i bar e le drogherie servono pasti caldi fino alle due, anzi alle tre, anzi alle quattro del pomeriggio;

  Dichiara fin d’ora la sua indisponibilità ad accettare un ritorno alle antiche abitudini.
  E dal momento che a produrre il miracolo sarebbero state le Olimpiadi,  chiede al Cio di organizzare a Torino i Giochi Invernali Permanenti, 365
  giorni l’anno, anche d’estate, vorrà dire che sotto gli sci ci metteranno  le rotelle.

Gramellini
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IO SOTTOSCRIVO IN PIENO!!!!!