martedì 28 giugno 2005

UFFICIO PREVISIONI FUTURO

Domenica scorsa ho letto un articolo sull'inserto "la domenica de la repubblica"...

Un'intervista a Ian Pearson, l'esperto di scenari tecnologici della British Telecom.
"Ufficio previsone futuro", in pratica

Il contenuto, di per se', e' di una naturale banalita', il tipico articolo per tecnofobici non aggiornati che possono vedere qualsiasi cosa al limite del tecnologico evoluto come rivoluzionario.

Lo Riassumo:
Il soggetto intervistato fa una serie di previsioni circa i prossimi 50 anni mettendo in ballo rivoluzionarie invenzioni come robot umanoidi, comuper pensanti e senzienti, invenzioni di vario genere e di vario utilizzo, oltre alle ovviamente augurabilissime vittorie sul cancro e altre malattie degenerative mortali.
La pagina era piena di trafiletti indicanti in breve tutte le previsioni...
nel 2010 succedera' questo
nel 2030 succedera' quest'altro...

Molto piu' stimolante il parere di Ray Bradbury, l'autore di "cronache marziane", uno dei classici della fantascienza del dopoguerra.
(tra parentesi, ha avuto il coraggio di ripubblicarlo spostando in avanti le date di 50 anni (e' in forma di diario) quando il calendario ero ha raggiunto quello del libro...)
Per lui immaginare il futuro e' un mestiere, e lo si simpara guardando il passato, nulla di piu' vero.

L'"immaginatore di futuro" della BT lo fa in funzione delle spinte da dare alle ricerche dell'azienda.
Bradbury lo fa in funzione di cio' che si vede attorno e secondo la sua prospettiva personale...
Rappresentano in realta' due osservatori ben diversi.

Sarebbe stato molto interessante sapere da Pearson come le previsioni fatte sarebbero entrate nei pieni strategici dell'azienda per cui lavora (e' impossibile ovviamente avere queste informazioni, me ne rendo conto), quali di qesti elementi gia' si vedono nelle applicazioni attuali...

Un accenno fatto alla playstation 3 e' nello spirito che intendo. Questo "ageggino" che uscira l'hanno prossimo, secondo l'articolo, avra' una potenza pari all'1% del cervello umano (come sia quantificato il 100% del cervello umano non ci e' dato saperlo, faro' delle ricerche)... QUINDI tra 50 anni esisteranno dei robot del tutto simili agli esseri umani.
Stando alla legge di Moore (che e' superata perche' ormai e' in DIFETTO nelle previsioni) si arriva al 100 % in meno di 50 anni, non c'e' dubbio.... ma solo PER L'HARDWARE!!

(nota: la Legge di Moore dice che ogni 18 mesi la potendi elaborazione della cpu raddoppia rispetto alla generazione precedente, la legge non vale piu' perche' le architetture sono cambiate, e la potenza cresce in maniera ancora piu' veloce, anche perchè piu' distribuita)

E il software? la ps3 utilizza questa enormita di potenza di calcolo per disegnare punti e colorare triangoli il piu' velocemente possibile... in realta' cio' che deve evolvere e' l'intelligenza artificiale, correlare dati, mettere insieme desideri e necessita' con le capacita di assolvere agli ordini che ne derivano, secondo schemi non fissi, in alcuna maniera.

Quelli che hanno sche fissi sono i robot della fabbrica, sotto controllo automatico.
l'evoluzione dell'hardware in questo caso aiuta a compiere operazioni in maniera ESTREMAMENTE piu' controllata e sensibile ma senza l'analisi delle necessita', che e' fatta dal progettista del robot.


Mi piace questo filone... E a voi?
ma continuero' in un altro momento...

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